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Il cambiamento è una costante in ogni organizzazione, ma può essere uno dei momenti più difficili e sfidanti per i membri del team, specialmente per quanto attiene alla loro motivazione. Spesso, nei periodi di transizione, le persone sperimentano incertezza, dubbi e, talvolta, perdita di entusiasmo. Questo accade soprattutto quando le persone non vengono coinvolte sin dall’inizio nel processo di cambiamento.

Come fare dunque per mantenere alta la motivazione del team durante un cambiamento? Una possibile risposta si trova in una combinazione di pratiche che stimolano la responsabilità, il rinforzo e il riconoscimento, note anche come 3 R della motivazione (Brian Tracy).

Facciamo prima un passo indietro.

Perché la motivazione è essenziale durante il cambiamento?

Quando il cambiamento bussa alla porta, i livelli di motivazione dei membri del team possono variare. Durante le sessioni di coaching dinamico mi capita speso di condividere un numero: solo il 10% del cambiamento è desiderato, il restante 90% è necessario e, aggiungo, imposto dall’alto. Aggiungiamo il fatto che, secondo una ricerca condotta da Harvard Business Review, le persone tendono a reagire positivamente ai cambiamenti quando percepiscono chiarezza e supporto da parte dell’organizzazione.

La motivazione diventa quindi il collante che mantiene il team coeso, garantendo che l’entusiasmo e la produttività rimangano costanti anche in un periodo di incertezza.

Le 3 R della motivazione: come applicarle nei momenti di cambiamento

Vediamo come le 3 R possono fare la differenza per mantenere alta la motivazione del team.

Responsabilità: come assegnare ruoli significativi?

Una delle prime strategie per mantenere alta la motivazione è dare a ciascun membro del team responsabilità chiare e significative. Quando le persone si sentono responsabili, hanno una spinta naturale a dare il massimo e a contribuire al successo del cambiamento. La responsabilità non si limita al compito assegnato, ma include anche il senso di appartenenza e partecipazione alle decisioni importanti.

Secondo una ricerca di Gallup, i dipendenti che percepiscono un alto livello di responsabilità tendono ad avere il 20% in più di coinvolgimento rispetto a coloro che non ne hanno. Coinvolgere i membri del team nelle fasi di pianificazione e decisione li rende più propensi a supportare il cambiamento, poiché si sentono parte del processo, anziché semplici spettatori.

Suggerimento pratico: Assegna responsabilità che siano in linea con le competenze e le esperienze pregresse dei membri del team. Non dimenticare di parlare con loro e ascoltare anche quelle che sono le loro aspirazioni. La comunicazione bidirezionale è imprescindibile: chiedi loro feedback, ascolta le loro idee e fai sì che si sentano parte attiva della transizione.

Rinforzo: come sostenere i comportamenti positivi?

Durante il cambiamento, è naturale che emergano momenti di difficoltà e resistenze. Per mantenere alta la motivazione, è importante utilizzare la tecnica del rinforzo, ovvero sostenere e promuovere i comportamenti positivi che contribuiscono al successo del cambiamento.

Il rinforzo può assumere diverse forme: feedback positivo, risorse extra o “semplicemente” un incoraggiamento da parte dei leader. Il rinforzo positivo ha un impatto significativo sulla motivazione intrinseca, specialmente in periodi di transizione. Ogni piccolo passo positivo deve essere riconosciuto e valorizzato, in modo che il team continui a sentirsi supportato e incoraggiato. Regola aurea: non dare nulla per scontato.

Suggerimento pratico: Offri feedback continuo e celebra le piccole vittorie. Anche un semplice riconoscimento verbale può fare una grande differenza per mantenere alto il morale del team.

Riconoscimento: come premiare gli sforzi?

Il riconoscimento è uno degli elementi più potenti per mantenere alta la motivazione. Riconoscere il lavoro e gli sforzi del team, specialmente durante un cambiamento, non solo rafforza la fiducia, ma crea anche un ambiente in cui le persone si sentono apprezzate e valorizzate.

Un’indagine condotta da Deloitte ha dimostrato che le organizzazioni che praticano il riconoscimento regolare dei successi dei dipendenti vedono un aumento del 14% nella produttività e del 31% nella soddisfazione sul lavoro. Questo perché il riconoscimento fa sentire le persone apprezzate e motivare il loro impegno diventa più naturale.

Suggerimento pratico: Crea momenti dedicati al riconoscimento. Può trattarsi di una riunione di team in cui si celebra un risultato specifico, o un messaggio personale a un membro del team che si è distinto. Il riconoscimento può essere anche un premio (non necessariamente economico). Anche in questo caso vale la regola aurea del non dare nulla per scontato. Se non sappiamo come “premiare” le persone chiediamo loro cosa vorrebbero ricevere e se, fattibile per l’organizzazione, procediamo in tal senso.

E tu cosa fai per mantenere alta la motivazione delle persone?

 

Autrice: Lucilla Rizzini

Direttrice del Master in Coaching riconosciuto da AICP & Founder di @Ellecubica

Professional Certified Coach (PCC) ICF

Esperta di comunicazione interculturale per il business

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