Dove troviamo la nostra motivazione?
Il mito dell’umano torpore: l’idea secondo cui noi esseri umani siamo naturalmente pigri e incapaci di attivarci da soli ed ecco perché avremmo continuamente bisogno di motivazione esterna.
Ho scoperto, invece, che quella era solo una faccia della medaglia, una delle due tipologie di motivazione, la cosiddetta motivazione estrinseca, che, a volte, fa comodo utilizzare quando non riesci ad arrivare dove vorresti o hai paura di guardarti dentro e uscire dalla zona di comfort. In effetti, era proprio ciò che stavo sperimentato in quel periodo.
Dare la colpa al mondo esterno, lamentarmi della nuova città e il fatto di dover ripartire di nuovo da zero nel mio lavoro con un team tutto da costruire, mi stava risparmiando la fatica di impegnarmi e lottare per raggiungere i miei obiettivi in un nuovo scenario. A che prezzo? Quello di essere diventata prigioniera della mia zona di comfort e ostaggio delle mie continue lamentele. Del resto, la scienza ha avuto modo di dimostrare, in varie occasioni, che il “mito dell’umano torpore” è falso. Gli esseri umani, al contrario, in condizioni di bassa stimolazione o di inattività forzata sviluppano forti segnali di stress. In pratica, siamo per natura, curiosi, attivi e portati ad esplorare l’ambiente.
Il filosofo e matematico francese Pascal nella sua collezione Pensieri, già nel XVII secolo, scriveva: “Niente per l’uomo è insopportabile come l’essere in pieno riposo, senza passioni, senza affari da sbrigare, senza svaghi, senza un’occupazione”.
Certo, anche la motivazione estrinseca ha un suo perché, è abbastanza incisiva per obiettivi a breve termine, ma incentivi e coazione funzionano, però, solo per quelli non molto difficili, faticosi o rischiosi. Ecco spiegato perché non avevo più motivazione nel mio lavoro: i soldi, i premi e l’ambiente circostante non mi stimolavano e non mi bastavano più. Ho capito, quindi, di dovermi focalizzare sull’altro tipo di motivazione, la motivazione intrinseca, la linfa vitale che ci spinge a fare ogni singolo passo verso un obiettivo nonostante le avversità esterne ed interne. La motivazione intrinseca, infatti, rappresenta il piacere di fare una cosa, è l’insieme delle sensazioni positive legato allo svolgere diligentemente un’attività o un lavoro.
A me ricorda un po’ il daimon dei greci, il disegno divino con cui noi già nasciamo, la vocazione che la nostra anima ha scelto prima di venire al mondo e che ognuno di noi ha il dovere di scoprire e realizzare. La motivazione intrinseca è una caratteristica tipicamente umana ed è una risorsa straordinaria, perché è capace di durare a lungo e ci permette di raggiungere mete lontane nel futuro ed estremamente complesse. Noi singoli individui facciamo fatica ad utilizzare questa risorsa poiché scoprire le proprie potenzialità implica avere una grande responsabilità nel metterle in atto e anche perché l’attuale stile di vita, in una società così frenetica e piena di tecnologia, non ci aiuta a mantenere allenate le capacità motivazionali. Come spiega Trabucchi nel suo libro Opus, la motivazione intrinseca –da lui detta anche passione o auto-motivazione –assume un ruolo fondamentale nel mondo di oggi sempre in continuo cambiamento. Soprattutto nel mondo del lavoro, la nostra società obbliga le persone a riapprendere e a ricominciare continuamente e, dunque, aspettare che la motivazione arrivi dall’esterno, che ce la diano gli altri, non ha più senso nell’affrontare il cambiamento. “Solo l’auto-motivazione può permetterci di sopravvivere e vivere in questo mondo”. Perché? Beh, perché la passione è strettamente correlata alla resilienza -capacità di mantenere la motivazione elevata nonostante le avversità o i cambiamenti-e all’intenzionalità –atteggiamento mentale focalizzato sul piacere dell’impegno a tal punto da appassionarti ad attività apparentemente noiose
Scoprire la vera fonte della motivazione è come rivelare un tesoro nascosto dentro di noi. È il motore che ci spinge oltre i confini della nostra comfort zone e ci guida verso il successo e il benessere personale e professionale.
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Lì ho trovato gli strumenti e le conoscenze necessarie per liberarmi dalle catene dell’inerzia e perseguire i miei obiettivi con passione e determinazione.
Autrice: Mara Di Fuccia
Coach&Team Leader @AmnestyInternational
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