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Il modello danese per sopravvivere allo stress post vacanze

Ottobre 2025

Ne ho parlato giusto nei giorni scorsi con dei colleghi di nazionalità diverse in un viaggio di lavoro in Danimarca. Il ritorno dalle vacanze è uno di quei momenti che mettono alla prova anche le persone più motivate. Non importa se per staccare siamo stati dall’altra parte del mondo o semplicemente a casa nostra in una piacevole o noiosa “staycation”: il rientro in ufficio è quasi sempre accompagnato da una sensazione di pesantezza.

Lo confermano i sondaggi. Uno è quello condotto da Zapier / Harris Poll che ha rivelato che l’87% dei lavoratori teme diversi aspetti del ritorno al lavoro dopo le ferie. Il 37% ammette di avere difficoltà a ritrovare la propria routine, il 31% soffre per i processi burocratici aziendali e il 26% si sente sommerso dalle troppe email. A questo si aggiungono il cosiddetto post-vacation blues, la stanchezza fisica e quella sensazione di perdita di motivazione che spesso accompagna la ripresa. Insomma un quadro piuttosto triste.

Secondo il professore Angelos Halaris, docente di psichiatria alla Loyola University, è del tutto normale provare sentimenti negativi in questa fase. Durante le vacanze spesso esageriamo un po’ con cibo, drink, serate più lunghe e librtà dai normali ritmi quotidiani. Il contrasto quindi con la routine lavorativa crea le condizioni ideali per sentirsi scarichi e poco motivati.

Termino questo articolo (che avevo abbozzato il 24 di agosto) mentre siedo su un volo Ryanair diretto a Milano Bergamo. Un volo pieno zeppo di persone che hanno potuto godere del concetto di Lykke ossia felicità, in danese. Mentre ero a Copenhagen ho scoperto che la Danimarca pare essere da qualche anno in vetta alla classifica dei paesi più felici del mondo. E proprio in aeroporto decido di acquistare un libro che parla di felicità, The little book of Likke scritto da Meik Viking, Ceo dell’istituto di ricerca sulla felicità di Copenhagen.

Prendo spunto da questo libro per condividere sette strategie concrete volte ad affrontare il rientro in modo diverso: non solo per “sopravvivere”, ma per trasformarlo in un’occasione di benessere, felicità e nuova motivazione.

1. Accetta il “post-vacation blues”

La prima regola è non combattere a tutti i costi le emozioni negative. Riconoscere che è normale sentirsi un po’ giù aiuta a ridurre lo stress. Fare finta di nulla o pretendere subito prestazioni al 100% rischia di peggiorare la situazione.

2. Porta con te l’energia delle vacanze

Un piccolo souvenir in ufficio, una foto o un oggetto che ricordi i momenti felici, può sembrare un dettaglio, ma ha un impatto reale. La psicologa Sonja Lyubomirsky nel suo libro The Myths of Happiness, spiega che il richiamo a ricordi positivi genera emozioni che migliorano il benessere e l’umore quotidiano.

3. Riparti dal corpo: fai attività fisica

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 150 minuti di attività moderata a settimana per ridurre i livelli di stress e migliorare la qualità della vita. Una camminata veloce, un po’ di pilates o yoga, o semplicemente scendere due fermate prima dall’autobus possono riattivare energia e concentrazione. Prendendo spunto dal libro sopra citato ti propongo di riprendere a pedalare. Certo le città italiane non sono affatto a misura di ciclisti ma puoi decidere di sfruttare il week end per rigenerare il tuo corpo e la tua mente con una sana pedalata. Del resto, lo scrivo anche in “Motivati si diventa” edito da Guerini Next, il movimento è un alleato fondamentale della motivazione.

4. Idratati: l’acqua come carburante

Spesso sottovalutiamo l’impatto della disidratazione. Studi pubblicati sul Journal of Nutrition hanno mostrato che anche una lieve disidratazione peggiora memoria, attenzione e umore. Avere sempre con sé una borraccia e scandire la giornata con pause per bere può fare davvero la differenza. Aggiungere degli elettroliti migliora non solo l’idratazione ma anche muscoli e sistema nervoso: l’ho sperimentato di persona quando mi capita di fare giornate intere di formazione o tenere degli speech impegnativi.

5. Dormi bene per ritrovare equilibrio

Il sonno è un fattore determinante per la motivazione: dormire a sufficienza riduce ansia e depressione, migliora resilienza e produttività. Dopo giorni di vacanza con orari sregolati, la cosa migliore è tornare gradualmente a una routine serale, andando a letto presto per riallineare il ritmo circadiano.

6. Coltiva un nuovo hobby

Uno degli insegnamenti delle ferie è che la vita non ruota solo intorno al lavoro. Integrare un hobby – cucina, trekking, fotografia, musica – è un modo per continuare a nutrire la parte creativa e rigenerante di sé. Sono numerose le ricerche che dimostrano che coltivare un hobby sviluppa maggiore creatività, soddisfazione e performance lavorative.

7. Procedi per piccoli passi

Il rischio maggiore del rientro è voler recuperare tutto in un giorno. La verità è che il cervello ha bisogno di tempo per riadattarsi. Suddividere le attività in blocchi, prendersi brevi pause e festeggiare i piccoli progressi aiuta a ritrovare motivazione senza stressarsi. Come scrive James Clear in Atomic Habits: “i piccoli cambiamenti quotidiani portano a grandi risultati nel tempo”. Abbandona l’entusiasmo e abbraccia una delicata costanza.

Il rientro dalle vacanze non deve essere vissuto come una punizione, ma come l’occasione per inserire nuove routine che supportano benessere, felicità e motivazione. Con un po’ di consapevolezza e i giusti accorgimenti, il ritorno alla routine può trasformarsi in un trampolino di crescita personale e professionale.

Quale di questi sette suggerimenti seguirai?

Autrice: Lucilla Rizzini

Founder di @Ellecubica & Direttrice del Master in Coaching riconosciuto da AICP

Master Certified Coach (PCC) ICF

Autrice “Motivati si diventa” edito da Guerini Next.

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