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Diventare coach professionista è un percorso affascinante che combina passione, competenza, gestione del tempo e impegno. In un mondo in cui la crescita personale e professionale è sempre più richiesta e valorizzata, la figura del coach assume un ruolo centrale nell’accompagnare individui, gruppi, team e organizzazioni verso il raggiungimento dei loro obiettivi. Ma come si diventa coach professionista? Quali sono i passi da seguire per ottenere le competenze necessarie e costruire una carriera di successo in questo settore? In questo articolo, esploreremo i passaggi fondamentali per intraprendere questa carriera, facendo riferimento alle principali associazioni e normative del settore, come AICP, ICF, la norma UNI e la legge 4/2013. 

1- Comprendere il ruolo del coach

Prima di tutto, è essenziale comprendere cosa significhidiventare coach professionista. Un coach è un professionista che, attraverso tecniche specifiche di ascolto attivo, domande potenti, feedback e strumenti mirati, facilita il cliente (coachee) nel raggiungimento dei propri obiettivi, sia personali che professionali. Il coach non da risposte ne offre soluzioni preconfezionate, bensì guida il cliente nella scoperta delle proprie risorse e potenzialità. 

Come diventare coach di successo? Serve una formazione adeguata e una comprensione profonda delle dinamiche umane oltre che un’esplorazione continua dentro se stessi. Diventare coach è un viaggio che non finisce mai di offrire splendide scoperte. 

2- Formazione: la base per diventare coach professionista

La formazione è il pilastro fondamentale per diventare coach professionista. È attraverso un percorso formativo strutturato che si acquisiscono le competenze necessarie per operare nel settore. Quale formazione scegliere? 

Un master per diventare coach è una scelta eccellente per chi desidera una formazione completa. Il nostro master in life & business coaching è un percorso completo. Il programma, della durata di 106 ore, offre una formazione integrata che combina aspetti di life coaching e business coaching. I punti di forza di un master di questo tipo includono: 

  • Formula intensive: perfetto anche per chi lavora full time
  • Incontri online: sessioni sincrone che favoriscono l’interazione e l’apprendimento pratico 
  • Supervisione delle sessioni 
  • Percorso avanzato di group coaching: l’unico percorso in Italia che ti permette di apprendere da subito la facilitazione di gruppi in presenza, online o in outdoor 
  • Percorso di personal branding e avviamento alla professione: per arricchire ulteriormente le competenze senza lasciarti solo/a una volta completata la formazione e superato l’esame 

Certo potresti anche leggere dei libri e affidarti ad un corso che in un solo weekend ti promette risultati straordinari ma seguire un master per diventare coach ti offre non solo le conoscenze teoriche, ma anche l’esperienza pratica necessaria per eccellere in questa professione e i riconoscimenti necessari per praticare in un mondo competitivo e complesso.  

3-Riconoscimenti e certificazioni: AICP e ICF 

Per diventare coach professionista, è fondamentale aderire a standard e normative riconosciute a livello nazionale e internazionale. Due delle principali organizzazioni che offrono tali riconoscimenti sono l’AICP e l’ICF. 

AICP – Associazione Italiana Coach Professionisti 

L’AICP è una delle principali associazioni italiane che rappresenta i coach professionisti. Aderire all’AICP significa rispettare un codice etico e deontologico, avere accesso a risorse, eventi e formazione continua. Inoltre, essere membri dell’AICP ti permette di essere riconosciuto come un professionista affidabile e competente nel mercato italiano. 

ICF – International Coaching Federation 

L’ICF è l’organizzazione leader a livello mondiale nel settore del coaching. Le sue credenziali sono tra le più prestigiose e riconosciute a livello internazionale. I vantaggi di una credenziale ICF includono: 

  • Validazione delle competenze: certificazione secondo standard globali. 
  • Accesso a una rete globale: connessione con una vasta rete di professionisti e risorse. 
  • Maggiore credibilità: riconoscimento nel mercato del coaching, che ti distingue come un professionista di alto livello. 

Ottenere una credenziale è un passo cruciale per diventare coach professionista di successo a livello anche internazionale.

4- La norma UNI 11601:2024

Un altro aspetto fondamentale per diventare coach professionista è l’aderenza alla norma UNI 11601:2024. Questa norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del coach in Italia. In particolare, stabilisce: 

  • Competenze e abilità: le capacità che un coach deve possedere per esercitare la professione. 
  • Formazione: gli standard formativi minimi richiesti. 
  • Etica professionale: linee guida per garantire un comportamento etico nel rapporto con i clienti. 

Aderire alla norma UNI significa garantire ai propri clienti un servizio di qualità, basato su standard riconosciuti. Questa aderenza è un elemento distintivo che aumenta la tua credibilità sul mercato e dimostra il tuo impegno verso l’eccellenza professionale. 

 5- La legge 4/2013: disciplina delle professioni non organizzate

La legge 4/2013 è un’altra componente chiave per chi vuole diventare coach professionista in Italia. Questa legge regola le professioni non organizzate in ordini o collegi, tra cui rientra anche la professione del coach. Essa: 

  • Promuove la trasparenza: garantisce che i professionisti forniscano informazioni chiare sui loro servizi e competenze. 
  • Valorizza le associazioni: riconosce il ruolo delle associazioni professionali nel garantire la qualità dei servizi offerti. 
  • Tutela il consumatore: fornisce strumenti per la tutela degli utenti dei servizi professionali. 

Essere membri di un’associazione riconosciuta, come l’AICP, in conformità con la legge 4/2013, aumenta la credibilità e la trasparenza del coach sul mercato. Questo è essenziale per costruire una reputazione solida e duratura nel campo del coaching. 

La legge 4/2013 richiede che ogni professionista “non appartenente a un albo”, a prescindere dall’adesione a un’Associazione, riporti la dicitura “Professionista ex-legge 4/2013” su tutti i documenti relativi alla sua attività. Questa normativa pone un forte accento sulla protezione degli utenti, offrendo un punto di riferimento dedicato e garantendo la trasparenza delle informazioni, così che i clienti possano essere certi della “professionalità” del servizio ricevuto.

6- Sviluppo continuo e specializzazioni

Il coaching è un settore in continua evoluzione. Per diventare coach professionista, non basta completare un master per diventare coach. Con il conseguimento dell’attestato ha inizio il vero viaggio nel coaching, altrettanto importante per il proprio sviluppo continuo. Stiamo parlando di:

  • Formazione continua: partecipare a workshop, seminari e corsi avanzati 
  • Supervisione e mentoring: chiedere il supporto di coach più esperti per migliorare le proprie competenze 
  • Specializzazioni: approfondire aree specifiche del coaching, come il group coaching, il career coaching o il corporate coaching. 

Questo tipo di impegno dimostra la tua volontà a migliorare costantemente le tue capacità e a offrire il meglio ai tuoi clienti. 

7- Avviare la propria attività di coaching

Una volta completata la formazione il passo successivo per diventare coach professionista è avviare la propria attività. Ecco alcuni passi fondamentali: 

  • Definire la propria nicchia: identificare il segmento di mercato in cui si vuole operare è cruciale per distinguersi. 
  • Costruire una presenza online: creare un sito web professionale e utilizzare i social media per promuovere i propri servizi. 
  • Networking offline: partecipare a eventi, seminari, laboratori e conferenze per costruire relazioni con altri professionisti e potenziali clienti. 
  • Offrire sessioni di prova o sessioni intake: dare l’opportunità ai potenziali clienti di sperimentare il coaching con te. Non basta regalare sessioni di prova, serve una strategia precisa per creare connessioni, erogare sessioni potenti e proporre il servizio in maniera etica. 

Questi passi ti aiuteranno a costruire un business solido e a posizionarti come un coach di successo nel mercato. 

Diventare coach professionista richiede impegno, formazione continua e strategia. Dalla scelta di un master per diventare coach, all’ottenimento di una eventuale credenziale, all’adesione alle normative come la norma UNI 11601:2024 e la legge 4/2013: ogni passo è cruciale per costruire una carriera di successo. 

La tua formazione e il tuo sviluppo non si fermano mai; sono la chiave per crescere come professionista e per offrire un valore autentico ai tuoi clienti. Se stai cercando di capire come diventare coach e intraprendere questa carriera, ricorda che il viaggio è continuo, ma le ricompense sono immense. Scopri di più sul nostro master in coaching [qui].

Inizia subito il tuo percorso verso una carriera di successo come coach professionista. Se vuoi prendere spunto dalla mia esperienza ed evitare di ripetere i miei errori nella scelta delle scuola ascolta l’episodio del podcast coaching mindset da qui. 

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