Il benessere organizzativo è un concetto che si riferisce al livello di salute e soddisfazione dei dipendenti all’interno di un’azienda. Include vari aspetti come l’ambiente fisico, la cultura aziendale, le relazioni interpersonali, e le opportunità di sviluppo personale e professionale. Lavorare al benessere organizzativo non solo migliora la qualità della vita dei dipendenti, ma è anche fondamentale per la produttività e il successo a lungo termine dell’azienda. Questo concetto purtroppo è ancora lontano dall’essere compreso nelle aziende italiane, che siano, piccole medie o grandi. Dimmi se mi sbaglio.
Secondo Avallone e Paplomatas (2005), il benessere organizzativo può essere interpretato attraverso cinque dimensioni principali:
- Fattori organizzativi: riguardano la struttura e le pratiche organizzative, come la chiarezza dei ruoli, il carico di lavoro e le opportunità di carriera.
- Fattori relazionali: includono la qualità delle relazioni interpersonali, la comunicazione e il supporto sociale all’interno del luogo di lavoro.
- Fattori ambientali: comprendono l’ambiente fisico di lavoro, l’ergonomia e la sicurezza.
- Fattori individuali: riguardano le caratteristiche personali e le competenze dei dipendenti, come l’autostima, la resilienza e le competenze di gestione dello stress.
- Fattori di vita personale: includono l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e la capacità di gestire i conflitti tra questi due ambiti.
Il mio personale punto di vista
Sono sempre stata una sportiva e, specialmente, in alcuni spazi temporali lavorativi piuttosto concitati ho trovato nelle sport e nell’attività all’aria aperta la mia ancora di salvezza. Solo in seguito studiando il mondo del coaching e la scienza della psicologia ne ho capito il motivo.
L’attività fisica è uno strumento potente per migliorare il benessere mentale. Numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico può ridurre i livelli di stress, ansia e depressione, migliorando al contempo l’umore e la qualità del sonno. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry (2011) ha rilevato che l’attività fisica regolare è efficace quanto la psicoterapia e i farmaci antidepressivi per trattare la depressione lieve e moderata.
L’attività fisica all’aperto, in particolare, offre benefici aggiuntivi.
Trascorrere del tempo nella natura è associato a una riduzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e a un miglioramento della funzione cognitiva. Secondo la teoria della biofilia di E.O. Wilson, gli esseri umani hanno una predisposizione innata a connettersi con la natura, e questa connessione può essere terapeutica.
Come si fa?
Per i professionisti oberati di lavoro, trovare il tempo per l’attività fisica può essere una sfida ardua. Lo è anche per me. Tuttavia, ci sono modi semplici e pratici per integrare l’esercizio nella routine quotidiana, anche in un momento di lavoro impegnativo. Ho formulato questi 5 pratici consigli:
- Pianificare pause attive:pPrendere brevi pause durante la giornata per fare una passeggiata all’aperto o eseguire esercizi di stretching può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione. Anche solo 5-10 minuti di attività fisica possono fare una grande differenza. Per questo porto spesso in aula e in azienda i movement snack.
- Sfruttare il tragitto casa-lavoro: se possibile recarsi al lavoro a piedi o in bicicletta. Questo non solo aumenta l’attività fisica giornaliera, ma permette anche di iniziare e finire la giornata con un’energia positiva.
- Organizzare walking meeting: Trasformare alcune riunioni in camminate all’aperto può essere un modo efficace per combinare lavoro e attività fisica. Questa pratica è stata adottata da molte aziende innovative per stimolare la creatività e la produttività. Ne ho parlato in un articolo precedente.
- Utilizzare il tempo del pranzo: dedicare una parte della pausa pranzo per fare attività fisica all’aperto, come una passeggiata nel parco o una breve sessione di stretching o yoga può aiutare a ricaricare le energie per il resto della giornata.
- Organizzare eventi aziendali sportivi: alcune aziende organizzano eventi sportivi o gruppi di corsa. Partecipare a queste attività non solo promuove il benessere fisico, ma rafforza anche i legami con i colleghi.
Il benessere organizzativo è un pilastro fondamentale per il successo aziendale e la soddisfazione dei dipendenti.
Integrare l’attività fisica all’aperto nella routine lavorativa può avere effetti positivi significativi sul benessere mentale e fisico.
Adottare strategie semplici e pratiche per mantenere uno stile di vita attivo è essenziale, soprattutto per i professionisti con agende impegnative. Ricorda, anche piccoli cambiamenti possono portare a grandi miglioramenti nel tuo benessere complessivo.
Autrice: Lucilla Rizzini
Direttrice del Master in Coaching riconosciuto da AICP & Founder di @Ellecubica
Professional Certified Coach (PCC) ICF
Esperta di comunicazione interculturale per il business