Ti è mai capitato di sentire di non avere abbastanza energia per portare avanti un progetto o di sentirti bloccat* senza una ragione apparente? La motivazione sembra svanire e non capisci il perchè. In realtà, molto dipende dai bisogni fondamentali che guidano il nostro comportamento.
Nel coaching, e in particolare nel coaching dinamico, comprendere questi bisogni aiuta a sbloccare il potenziale delle persone, consentendo loro di trovare un equilibrio tra ciò di cui hanno bisogno e ciò che desiderano. Partiamo dall’analisi dei bisogni: cosa sono esattamente i bisogni? Come influenzano la nostra motivazione? E, come possiamo impiegarli a nostro vantaggio in un processo di coaching, formale o informale?
Cosa sono i bisogni e perché sono importanti
I bisogni sono spinte interiori che ci portano ad agire per colmare una mancanza. Alcuni bisogni sono primari, legati alla sopravvivenza, altri sono più complessi e riguardano la realizzazione personale e il senso di appartenenza.
Secondo Dweck (2017), i bisogni fondamentali si suddividono in tre categorie principali:
- connessione e riconoscimento → il desiderio di sentirsi accettati e valorizzati dagli altri.
- competenza e crescita → la spinta a migliorarsi e sentirsi capaci nelle proprie attività.
- sicurezza e controllo → il bisogno di prevedere gli eventi e sentirsi in equilibrio con il proprio ambiente.
Questi tre bisogni giocano un ruolo essenziale nel modo in cui ognuno di noi si motiva a fare o non fare qualcosa. Vediamolo insieme:
- connessione e riconoscimento: l’essere umano ha una necessità innata di sentirsi parte di una rete sociale. Quando ci sentiamo apprezzati e riconosciuti, sviluppiamo maggiore sicurezza e siamo più propensi a metterci in gioco.
- competenza e crescita: la sensazione di riuscire in qualcosa e di fare progressi è un potente motore della motivazione. Le persone che si percepiscono capaci sono più inclini a superare le difficoltà.
- sicurezza e controllo: un senso di stabilità aiuta a ridurre l’ansia e a prendere decisioni con maggiore serenità. La capacità di anticipare e prevedere le conseguenze delle proprie azioni aiuta a sentirsi più sicuri.
Esplorare i bisogni: domande da utilizzare
Che tu sia un Coach professionista o un manager sai che supportare una persona a riconoscere i propri bisogni è fondamentale per favorire il cambiamento. Ecco alcune domande utili per esplorarli:
- connessione: in che situazioni ti senti veramente compres* e supportato dagli altri
- competenza: quali attività ti fanno sentire soddisfatt* delle tue capacità?
- sicurezza: quali aspetti della tua vita (o di questo lavoro, progetto) ti danno un senso di stabilità e sicurezza?
- autovalutazione: quali successi/traguardi del passato ti hanno fatto sentire più forte e determinat*?
- gestione del cambiamento: come reagisci di fronte a situazioni impreviste o fuori dal tuo controllo?
Un tocco di neuroscienza
Un elemento chiave della motivazione è il sistema di ricompensa nel cervello. Studi di Olds e Milner (1954) hanno dimostrato che il piacere legato alla soddisfazione di un bisogno attiva circuiti neuronali che influenzano il comportamento. Questo sistema include:
- il cervello primitivo o rettiliano → gestisce le necessità di base legate alla sopravvivenza.
- il sistema limbico → coinvolto nelle emozioni e nelle decisioni.
- la corteccia prefrontale → aiuta a valutare e pianificare le azioni future.
Nel coaching dinamico, comprendere come funziona questo meccanismo aiuta a individuare strategie che mantengano alta la motivazione e facilitino il raggiungimento degli obiettivi.
No, la motivazione non è qualcosa di astratto …
nasce, invece, dalla capacità di riconoscere e soddisfare i nostri bisogni fondamentali. Il coaching, e in particolare il coaching dinamico, può essere uno strumento potente per guidare le persone a identificare ciò che le spinge ad agire e a sviluppare strategie per mantenere alta la loro energia nel tempo.
Le teorie di Dweck (2017), Maslow (1954) e Reiss (2004) forniscono modelli utili per comprendere la relazione tra bisogni e motivazione. Applicando queste conoscenze nel coaching, è possibile supportare il cliente nel costruire un percorso di crescita autentico e sostenibile.
Capire i propri bisogni significa acquisire consapevolezza, e la consapevolezza è il primo passo per cambiare davvero.
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Autrice: Lucilla Rizzini
Direttrice del Master in Coaching riconosciuto da AICP & Founder di @Ellecubica
Professional Certified Coach (PCC) ICF
Esperta di comunicazione interculturale per il business