Imparare a fidarsi: è possibile?
“Il modo migliore per scoprire se puoi fidarti di qualcuno è dargli la tua fiducia”. Ernest Hemingway
La fiducia si può imparare. Questo è un dato di fatto.
È come allenare un muscolo atrofizzato che prima ci rende deboli e affaticati e poi forti e resilienti. Solitamente fiducia e deleghe sono tematiche calde in azienda, specialmente parlando della direzione: se vuoi essere un buon leader devi averle.
Quando si prova sfiducia verso una persona, si tende ad attribuirle l’intera responsabilità e, di conseguenza, si attribuisce la macchia dell’indegnità e dell’incapacità. La realtà, che nessuno vuole vedere, è che se non ci fidiamo di una persona parte della responsabilità è nostra.
Quasi sempre lo stress è generato da alcuni comportamenti tipici della sfiducia: accentrare il lavoro, non delegare, correggere fino a cambiare totalmente il lavoro altrui e mancanza di comunicazione.
La domanda da porsi è: “Sei sicuro/a che il lavoro che assegnato ai tuoi collaboratori sia davvero scadente? Oppure hanno, semplicemente, un modo di lavorare diverso dal tuo?”
Per lavorare bene non possiamo fare tutto da soli, in molte cose dipendiamo da altri ed è per questo che è importante imparare a fidarsi. Avere il controllo su tutto non sempre funziona!
Hai potuto scegliere la farina, il lievito, il tempo di lievitazione, la modalità di cottura, la conservazione e la modalità di trasporto della briosche che mi stai offrendo e che stai mangiando? No, ma ti stai fidando di chi ha lavorato la farina, l’ha infornata, trasportata e conservata prima che arrivassi tu al bar. Vorresti dire che quella briosche non era buonissima?
Nel mondo del lavoro integrazione, coesione, interdipendenza e necessità reciproca sono come quattro strumenti diversi, la fiducia è la musica che permette loro di suonare insieme e avere un senso. Lo dice anche Drucker, il manager deve essere prima di tutto essere un buon direttore d’orchestra che sappia ispirare fiducia.
Spesso la fatica di un capo è legata alla sua necessità di controllo e di avere garanzie, ma in un team più che spendere tempo ed energie per ricercare la certezza assoluta e la previsione più precisa di successo, serve imparare a tollerare e accettare il rischio anche se fa sentire vulnerabili. In fondo, la fiducia non dà mai garanzie – ma è indispensabile. E tu, ti fidi dei tuoi collaboratori?
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